domenica 23 maggio 2010

Ira di Giove

riccio nel freddo cinismo
incastrata in una scorza non mia,
biascico lettere alla rinfusa
insensibile al mondo
che pur m'avvolge,
so ancora goder la forza d'una tempesta?
so cogliere l'energico bagliore d'un lampo?
mi par d'essere cieca ai luoghi,
mentre il tempo mi scorre intorno,
la vita m'attraversa senza lasciar segno.

domenica 16 maggio 2010

visionarie

accade che, girovagando per far vedere a qualcuno che non ti conosce il mondo in cui vivi,dopo tanti cammini, si sveli un orizzonte che prima non notavi;emergano viti,alberi e rumori che fino a ieri erano sommersi tra i pensieri disordinati e scomposti,tipici di una vita frammentata da ricostruire ogni giorno;tornino i profumi di erba tagliata,i fruscii del tramonto tra le foglie e il batter d'ali di farfalle da fieno...E accade che ti risvegli e ti accorgi che sono mesi che non noti più nè alba,nè tramonto,ma solo delle lancette che fuggono sul quadrante dell'orologio...E accade che ti chiedi perchè mai la persona che ti cammina in fianco dovrebbe voler conoscere quella parte di te che persino tu,fino ad ora,non t'eri curata di riconoscere e nutrire...Accade che la scusa d'esser chiusi per non esser feriti si rivela esser vera solo fino al confine con la pigrizia,o la stanchezza,non so...

venerdì 30 aprile 2010

lungomiraggi

Quando un falco sorvola i tuoi sogni, un semaforo perso ricorda che il tempo, nel mondo degli uomini, non fugge: semplicemente si libra nell'aria e si perde, lontano al di sopra dei nostri affanni.

domenica 25 aprile 2010

Ciliegi di marzo

Il vento tra i ciliegi in fiore
è come neve d'aprile,
impalpabile abbraccio avvolgente,
effimero sogno di sole,
sollievo della notte
nel risveglio del giorno.

il settimo giorno

Il settimo giorno Dio si riposò. Lui.
In un mondo perfetto le persone lasciano scorrere il tempo, respirano a fondo e guardano il mondo che vive e si muove intorno a loro.
Nel mondo reale l'unica cosa che importa davvero è quanto veloce riesci a correre, quanti buchi riesci a riempire e quanto è piena la tua giornata, domenica compresa.
In questo strano universo quello che davvero gli altri vedono è un piccola parte del tuo esser vero, un solo colore, un solo tratto del tuo carattere. La vera difficoltà è riunire i colori, creare la forma, la tua forma, la tua vita.
Se la sensibilità, l'intelligenza e il giudizio siano necessari è da stabilire, ma temo che spesso tutto si basi sul riuscire a cogliere la fortuna che ci scorre in fianco.
Siamo tanto più socialmete bravi quanto più sappiamo completare puzzle. Non so, però, se possiamo considerarci umanamente completi.
E' frustrante vedere che ci valutiamo allo stesso modo in cui competono i bambini.

lunedì 19 aprile 2010

Illusioni

Camminare da soli non è facile, ma si può fare. il problema maggiore è che la comodità di appoggiarsi a qualcuno è sempre lì, pronta, a farti gola, come una brioche calda appena sfornata... e così cedi, ti aggrappi ai sogni che ti volano in fianco, e quando li cogli scopri che sono piccole impalpabili farfalle che ti volavano intorno, illusione d'ombra e colore.


Cadere fa male, brucia le ossa e sgretola lo spirito. non un solo piccolo acciacco, ma tanti, troppi sgambetti, troppi scivoloni che fanno crollare il mondo, piccolo, che ti sosteneva. più in alto sali più cadi, più cadi più il dolore si fa cupo. il che è un bene, perchè non lo senti, ma affossa l'animo e il pensiero, senza che tu possa rendertene conto.


La fatica di rialzarsi supera quella di camminare da soli, tanto.

sabato 4 aprile 2009

Forever trust in who you are

so close, no matter how far, couldn't be much more from the heart.
Mi chiami, so che sta per succedere qualcosa. Il telefono non suona mai per caso: ha un suo particolare modo di dimenticarsi la suoneria da solo, quasi fossimo due esseri separati e distinti. Il destino di uno in funzione dell'altro: due persone, due animi, due tempi.
Siamo ancora qui a sorriderci senza capire cosa davvero ci unisca.
Siamo qui a sostenerci perchè il mondo crolla, si fa pioggia sotto troppi pensieri, sogni, speranze.
Non crediamo più nell'amore ma forse crediamo che una forza segreta sia nell'animo di pochi simili.
O forse non sappiamo neppure noi in cosa credere.
O non vogliamo credere di essere poi così simili.
Qualcuno diceva che dentro di noi c'è qualcuno che sa sempre tutto.
Io la chiamo coscienza. La chiamo, ma in realtà non ci parliamo molto: più che altro non l'ascolto.
Non mi serve: ascolto te. Sai cosa dirmi e come e, forse, io ti sono speculare.
Siamo talmente uguali che non ci siamo saputi dimenticare uno per l'altra.
Ma cercarsi nei pensieri, nei gesti, nei ricordi è bello come sognare.
Ho la tua voce nei pensieri, il telefono in mano.
Ho bisogno di te nel momento in cui mi chiedi aiuto, non c'è simmetria più completa.
Mi chiedo ancora cosa sia che rende il tempo così scivoloso, i sogni impalpabili.
Non c'è pioggia più triste del pianto, ma tu non piangi.
Ti ascolto, non parli: il nostro non è un silenzio, è un sottinteso di pensieri che ci sono già noti.
Il saluto è monco: non riesco a colmare i tuoi vuoti, non so farlo.
Se hai bisogno, il mio sorriso te lo cedo volentieri. Alla prossima.