domenica 21 settembre 2008

l'omino del tempo2

Come sempre lui è lì, puntuale. Mi scruta, e va via.
Mi ha pure sorriso oggi.
Più passano i giorni più sembra essermi vicino, conoscermi.
Il cane sembra più quieto, oggi è rimasto a dormire finch'egli passava. Per la prima volta. Così, a fiuto, mi fido dei cani.
Magari potrei sorridergli io per prima, sarebbe carino. Sembro ebete a guardare nel vuoto ridendo, ma sarebbe davvero carino.
Anzi, quasi quasi domani lo saluto.

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