domenica 24 agosto 2008

Vita smeraldo

Giardino smeraldo;
brilla nel buio di ua città in corsa,
rombi di motore e minuti fuggenti.
I palazzi mi avvolgono e dormono:
le serrande chiuse nascondono sonni,
speranze che scappano tra i sogni,
tra grida stridule di gatti in calore
in una sera che profuma di umido e stelle.
La notte fresca carezza il salice leggero,
perle d'acqua nascondono le mie carezze
tra i petali teneri di un bocciolo di rosa,
i piedi giocano con l'erba bagnata,
i pensieri corrono nella brezza viva:
forse i sogni avranno una voce ed un sorriso,
stanotte la vita sembra avere nuova forza.

martedì 19 agosto 2008

sogno tremulo

Vorrei portarti un passero in dono,
lasciarlo volare schiudendo le mani,
sentire il suo tremore tiepido tra le dita,
saltare con te inseguendo ranocchi,
sentirne il muso che spinge impaurito,
la pelle fredda che cerca il nostro calore.
Vorrei seguire il tuo sorriso,
trovarlo nei tuoi sguardi fissi nel vuoto,
scoprire le abitudini che rendono complici,
sentirmi avvolta del tuo abbraccio,
trovare nel tuo sostegno la fuga alle paure,
scoprire la vita nei tuoi sogni, nel mio futuro,
nei piccoli gesti che mi fanno sentire unica.

venerdì 15 agosto 2008

Sogni nella quarta di copertina

Ci sono libri che ci portano in un altro mondo, come la droga colpiscono i sensi e l'immaginazione. Diventiamo dipendenti senza nemmeno accorgercene, leggiamo pagine che ci fanno trasalire al minimo soffio di vento mentre la nostra mente vaga tra stanze in penombra, candele e personaggi che ci sembrano amici da tempo immemore: come se fossero fantasmi dei nostri pensieri si muovono e agiscono come un alter ego, come un piccolo sosia nei movimenti del Fato dettato da uno scrittore.
Questi libri hanno un solo compito: avvolgerci in luoghi lontani, dove il quotidiano non sappia raggiungerci, e dove le nostre incertezze si trasformano in sogni, in storie.
Quante volte m'è capitato, dopo aver viaggiato tra le righe, di creare immagini, filmini, dove la mia vita correva diversa, dove ogni personaggio della trama poteva uscire dalle pagine e spiegarmi cosa avrebbe fatto e come!!! Salvo poi risvegliarmi di fronte alla quarta di copertina scoprendo che i miei nuovi amici avevano la voce della mia stessa coscienza e mi ricordavano gli errori compiuti o il mio scarso coraggio. Da svegli però è più semplice zittire il pensiero: ripongo il libro nello scaffale e archivio temporaneamente tutte le nuove sfaccettature delle emozioni, ben sapendo che nel tempo torneranno a bussare, timide e sagge, e m'insegneranno cosa fare, quando e perché. Purtroppo però continuerò a sbagliare, per quanti libri legga non sarò mai infallibile a trattare con le persone finché non imparerò a trattare con me stessa.
Talvolta dicono che nei sogni e nelle lettere si scoprono le vere aspettative di una persona e crollano tutte le bugie, piccole o grandi che siano, con cui ognuno di noi si nasconde a stesso.
Io non scrivo più lettere da tempo e questo piccolo racconto che tento di portare avanti insieme alle mie poesie sembrano sempre più un paravento dove infilare i miei più nascosti segreti: chi guarda vede solo il disegno sulla carta di riso, ed ignora le ombre che vi si celano dietro.
Sempre che qualcuno guardi...

controindicazioni

N:"hai preso l'acqua stanotte? non ho visto la bottiglina"

G: "sì, grazie. Era bella fresca; e poi mi serve per prendere la pillola"

N: "che medicina devi prendere?"

G: "la pillola anticoncezionale, è una vita che la prendo"

N: "a sì?!?"

G: "sì, così non sto male"

N: "ma fa ingrassare? perchè se fa ingrassare... perchè la devi prendere?"

G: .....grrrrrr...........

Vampe d'Agosto

Basta!!!!!!!!
Hanno detto che avrebbe piovuto a secchiate tutto ferragosto e c'è un caldo micidiale: non vuole piovere? Ebbene sì, ora avvio i miei superpoteri: metto il costume nello zaino e vado a farmi l'idromassaggio in piscina! e vedrai se non piove........

mercoledì 13 agosto 2008

un attimo ancora

quando la vita sfuma come il sole al tramonto, viene facile chiedere ancora del tempo, invocare l'onnipotente o chi per esso per qualche ora in più, per mantenere in vita almeno qualche sogno.
invece ci troviamo fermi di fronte ad una realtà senza emozioni, senza pietà di fronte al nostro fragile sopravvivere, camminare in avanti, sempre e comunque.
questi sono i momenti in cui vivere fa male. eccome se fa male.