venerdì 30 aprile 2010

lungomiraggi

Quando un falco sorvola i tuoi sogni, un semaforo perso ricorda che il tempo, nel mondo degli uomini, non fugge: semplicemente si libra nell'aria e si perde, lontano al di sopra dei nostri affanni.

domenica 25 aprile 2010

Ciliegi di marzo

Il vento tra i ciliegi in fiore
è come neve d'aprile,
impalpabile abbraccio avvolgente,
effimero sogno di sole,
sollievo della notte
nel risveglio del giorno.

il settimo giorno

Il settimo giorno Dio si riposò. Lui.
In un mondo perfetto le persone lasciano scorrere il tempo, respirano a fondo e guardano il mondo che vive e si muove intorno a loro.
Nel mondo reale l'unica cosa che importa davvero è quanto veloce riesci a correre, quanti buchi riesci a riempire e quanto è piena la tua giornata, domenica compresa.
In questo strano universo quello che davvero gli altri vedono è un piccola parte del tuo esser vero, un solo colore, un solo tratto del tuo carattere. La vera difficoltà è riunire i colori, creare la forma, la tua forma, la tua vita.
Se la sensibilità, l'intelligenza e il giudizio siano necessari è da stabilire, ma temo che spesso tutto si basi sul riuscire a cogliere la fortuna che ci scorre in fianco.
Siamo tanto più socialmete bravi quanto più sappiamo completare puzzle. Non so, però, se possiamo considerarci umanamente completi.
E' frustrante vedere che ci valutiamo allo stesso modo in cui competono i bambini.

lunedì 19 aprile 2010

Illusioni

Camminare da soli non è facile, ma si può fare. il problema maggiore è che la comodità di appoggiarsi a qualcuno è sempre lì, pronta, a farti gola, come una brioche calda appena sfornata... e così cedi, ti aggrappi ai sogni che ti volano in fianco, e quando li cogli scopri che sono piccole impalpabili farfalle che ti volavano intorno, illusione d'ombra e colore.


Cadere fa male, brucia le ossa e sgretola lo spirito. non un solo piccolo acciacco, ma tanti, troppi sgambetti, troppi scivoloni che fanno crollare il mondo, piccolo, che ti sosteneva. più in alto sali più cadi, più cadi più il dolore si fa cupo. il che è un bene, perchè non lo senti, ma affossa l'animo e il pensiero, senza che tu possa rendertene conto.


La fatica di rialzarsi supera quella di camminare da soli, tanto.