domenica 25 aprile 2010

il settimo giorno

Il settimo giorno Dio si riposò. Lui.
In un mondo perfetto le persone lasciano scorrere il tempo, respirano a fondo e guardano il mondo che vive e si muove intorno a loro.
Nel mondo reale l'unica cosa che importa davvero è quanto veloce riesci a correre, quanti buchi riesci a riempire e quanto è piena la tua giornata, domenica compresa.
In questo strano universo quello che davvero gli altri vedono è un piccola parte del tuo esser vero, un solo colore, un solo tratto del tuo carattere. La vera difficoltà è riunire i colori, creare la forma, la tua forma, la tua vita.
Se la sensibilità, l'intelligenza e il giudizio siano necessari è da stabilire, ma temo che spesso tutto si basi sul riuscire a cogliere la fortuna che ci scorre in fianco.
Siamo tanto più socialmete bravi quanto più sappiamo completare puzzle. Non so, però, se possiamo considerarci umanamente completi.
E' frustrante vedere che ci valutiamo allo stesso modo in cui competono i bambini.

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