domenica 16 maggio 2010

visionarie

accade che, girovagando per far vedere a qualcuno che non ti conosce il mondo in cui vivi,dopo tanti cammini, si sveli un orizzonte che prima non notavi;emergano viti,alberi e rumori che fino a ieri erano sommersi tra i pensieri disordinati e scomposti,tipici di una vita frammentata da ricostruire ogni giorno;tornino i profumi di erba tagliata,i fruscii del tramonto tra le foglie e il batter d'ali di farfalle da fieno...E accade che ti risvegli e ti accorgi che sono mesi che non noti più nè alba,nè tramonto,ma solo delle lancette che fuggono sul quadrante dell'orologio...E accade che ti chiedi perchè mai la persona che ti cammina in fianco dovrebbe voler conoscere quella parte di te che persino tu,fino ad ora,non t'eri curata di riconoscere e nutrire...Accade che la scusa d'esser chiusi per non esser feriti si rivela esser vera solo fino al confine con la pigrizia,o la stanchezza,non so...

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